Settimana Coppi e Bartali 2017, ribaltone Calmejane: tappa e vittoria finale

Gran giornata per Lilian Calmejane alla Settimana Coppi e Bartali 2017. Il corridore della Direct Energie si impone sul traguardo di Sassuolo, sede di arrivo della quarta e ultima tappa, riuscendo a portarsi anche al comando della classifica generale. Il transalpino si conferma in gran condizione, inserendosi nell’azione buona lungo la discesa finale dopo il GPM di Valico di Fazzano, per poi regolare tutti allo sprint. Al secondo posto si piazza un pimpante Rodolfo Torres (Androni – Sidermec), con Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept) che completa il podio di giornata. Quarta e quinta posizione per gli azzurri Matteo Busato (Wilier – Selle Italia) e Nicola Gaffurini (Sangemini – Olmo), tra i più pimpanti in questa settimana di gare.
Niente da fare per Toms Skujins (Cannondale – Drapac), che proprio nel finale è costretto a cedere il primato a Calmejane. Il lettone deve accontentarsi della piazza d’onore, d’avanti a Jaime Roson (Caja Rural – RGA), il quale si prende il terzo posto finale.

Tappa pazza si annunciava e così è stato. Fin dalla partenza si susseguono gli attacchi in testa al gruppo per cercare di portare via una fuga. Il ritmo elevato non rende facile la vita ai coraggiosi e così al primo passaggio sulla linea del traguardo, posto dopo 61 chilometri, il plotone è compatto, ma selezionato essendo forte di sessanta corridori. La situazione però non si stabilizza neanche una volta entrati nel circuito finale.

Gli attacchi si susseguono con Iuri FIlosi (NIPPO – Vini Fantini), Aristobulo Cala Cala (Biciletas Strongman), Reinardt Janse Van Rensubrg (Dimension Data), Danilo Celano (Amore & Vita – Selle SMP), Federico Canuti (D’Amico – Utensilnord) e Maximilian Kuen (Tirol Cycling Team) fra i più attivi. Proprio questi ultimi quattro riescono a guadagnare qualcosina all’inizio del secondo giro del circuito. Sul GPM di Valico di Fazzano, però, sia Canuti che Kuen perdono contatto e vengono ripresi dal plotone dal quale escono Alexander Foliforov (Gazprom – Rusvelo) e Brice Feillu (Fortuneo – Vital Concept) che rientrano in testa dopo lo scollinamento. Dietro però la Androni – Sidermec concede poco spazio ai quattro attaccanti, andandoli a riprendere a 50 chilometri dalla conclusione.

Nella tornata successiva ci prova Merhawi Kudus (Dimension Data) seguito ancora una volta da un pimpante Celano. I due passano sul GPM con 20 secondi di vantaggio sul gruppo, dal quale esce in discesa Iuri Filosi (NIPPO – Fantini). Il trentino si rende protagonista di un lungo inseguimento, riaccodandosi alla coppia al comando poco dopo il penultimo transito sotto il traguardo, che segna l’inizio della tornata finale. La loro azione, tuttavia, termina ai piedi dell’ascesa del Valico di Fazzano grazie al forcing della solita Androni – Sidermec.

Il cambio di pendenza non muta la situazione e, non appena il gruppo torna compatto, riprendono gli scatti e i controscatti. Nessuno riesce a far la differenza, fino a che in vista dello scollinamento allunga Lilian Calmejane (Direct Energie). Con lui si muovono altri atleti e in discesa si forma un drappello con Mattia Cattaneo, Egan Bernal, Rodolfo Torres (Androni – Sidermec), Jaime Roson (Caja Rural – RGA), Ian Boswell (Team Sky), Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept), Kirill Pozdnyakov (Synergy Baku), Nicola Gaffurini (Sangemini – Olmo) e Matteo Busato (Wilier – Selle Italia). È l’azione decisiva, poiché dietro nessuno sembra avere la forza di reagire. I dieci guadagnano una ventina di secondi e si presentano in zona traguardo con un vantaggio sufficiente per giocarsi il successo. Nello sprint ristretto Calmejane è il più veloce e non ha problemi a mettersi tutti dietro, lasciando agli altri corridori le briciole.

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